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Giacomo Gori Capogruppo Movimento 5 Stelle: se dobbiamo emulare Noè per dare un servizio ai cittadini, non ci tiriamo indietro.

Redazione
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giacomo gori attivista M5s

acciamo anche questo: accogliamo con favore la proposta lanciata ai grossetani  da parte del sindaco Vivarelli Colonna, ovvero di rivolgersi a Noè per risolvere il problema degli allagamenti che si formano dopo forti piogge.

E così, come allora si rese utile Noè, altrettanto facciamo noi oggi con il problema degli allagamenti, diventati ormai da tempo una croce per cittadini e imprese colpiti da ingenti danni e disservizi.

Noè costruì una grande arca, noi costruiamo soluzioni per l’amministrazione utilizzando gli strumenti istituzionali di cui disponiamo e con cui intendiamo indirizzare la politica del Comune.

Abbiamo prontamente inviato al presidente del consiglio comunale Fausto Turbanti, una richiesta di convocazione della commissione competente, con l’obiettivo di valutare un primo testo di una proposta di deliberazione consiliare attraverso la quale individuiamo possibili soluzioni, sia di natura tecnica che economica.

L’effetto dei cambiamenti climatici sulle nostre vite si fa sentire ormai già da diversi anni. Un’amministrazione lungimirante avrebbe dovuto porsi il problema. Ricordiamo di aver lanciato il primo monito durante la seduta di esordio della consiliatura 2011-2016, Sindaco Bonifazi. Ebbene, da allora nulla è stato fatto per mitigare gli effetti del clima sulla popolazione. 

L’aumento delle aree impermeabili, il reticolo delle fognature dimensionato per un carico antropico molto più basso, gli effetti del clima impazzito, ma anche una cattiva manutenzione delle caditoie stradali, portano al collasso i sistemi fognari con conseguente esondazione dei corpi idrici.

A fare da cornice a tutto questo c’è l’inadeguatezza della gestione delle acque nelle aree urbanizzate, un approccio obsoleto che non ha più un senso. Oggi esistono conoscenze, strumenti e soluzioni che ci consentono di trasformare un problema  in una risorsa. Dobbiamo soltanto volerlo.

È nostro dovere, quindi, come consiglieri comunali, come forze politiche, dare risposte ai cittadini: efficaci, veloci, di qualità; lasciando fuori le diatribe politiche che non interessano a nessuno. 

Come gestire il deflusso delle acque meteoriche è molto complesso, richiede elevate competenze ed una spiccata multidisciplinarietà. Per questo riteniamo che l’attività della commissione consiliare sia estremamente importante, proprio per quel ruolo di studio, analisi ed approfondimento, legato alla rappresentanza politica del Comune per una maggiore trasparenza e coinvolgimento possibili. 

Le soluzioni da mettere in atto sono molteplici, ma ricoprono un ruolo di primo piano i cosiddetti sistemi di drenaggio urbano sostenibile, ossia il saper integrare le problematiche idrauliche con la qualità delle acque, attraverso un sistema facile da gestire e esteticamente attraente grazie all’utilizzo di materiali vegetali e pavimentazioni drenanti: l’acqua piovana che da problema diventa risorsa.

Durante lo svolgimento dei lavori in commissione, avremo modo di approfondire tutti questi aspetti, grazie anche alle audizioni di esperti ed amministratori titolari di best practice. Le risorse del PNRR dedicate a questo tema sono allocate nella missione 2 – componente 4 del piano. Le idee ci sono, le risorse pure.

Diamoci da fare. Anticipiamo il prossimo evento climatico dovuto all’imprevedibilità del clima. 

Una seconda arca di Noè come soluzione, non ce la possiamo permettere. 

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