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Arte, teatro, musica e genius loci: si chiude con successo la 15esima edizione del Festival “A veglia – Teatro del Baratto”

Redazione
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Ecco il bilancio dell’evento. 

Con lo spettacolo di Alvalenti, il disegnatore-poeta di Zelig, presso la Consulta per il Sociale, venerdì 20 agosto, si è conclusa una delle edizioni più significative del Festival “A veglia – Teatro del Baratto”, la quindicesima, ideata e organizzata dall’Associazione Culturale “Creature Creative” e ideata e diretta dall’attrice e progettatrice culturale Elena Guerrini. 

Questa edizione, che si è estesa da Grosseto a San Martino sul Fiora, toccando Marsiliana, Saturnia e Montemerano ha avuto successo di pubblico, residenti e turisti, ed è stata testimone di innovazioni, sia dal punto di vista dei luoghi che dell’aumento del numero degli spettacoli, degli eventi e delle nuove collaborazioni.  

Quindici spettacoli in ogni frazione, otto presentazioni di libri, convegni, simposi, gite in siti archeologici, scoperte di luoghi nuovi che diventano teatro, grazie a una giusta cura e illuminazione, teatro in natura, spettacoli all’alba e al tramonto, che han fatto diventare le cascate libere di Saturnia un teatro naturale, senza luci né microfoni per lo spettacolo all’alba “Archeologia del Coraggio” di Elena Guerrini dove il violino di Simone Rossetti Bazzaro diffondeva le note in un duetto con il suono dell’acqua. I turisti, attraverso gli spettacoli, hanno scoperto luoghi inesplorati o poco conosciuti del nostro comune, andando a vedere lo spettacolo “Arturo” della Compagnia Nardinocchi/Matcovich e un pubblico di giovani ha seguito tutti gli eventi con interesse.  

Questa edizione del Festival “A veglia – Teatro del Baratto”, dove si porta la sedia da casa e il biglietto d’ingresso è un prodotto della terra, è stata dedicata al poeta e drammaturgo Giuliano Scabia, che è stato celebrato la notte del 10 agosto a Poderi di Montemerano, con l’aiuto delle Muse e delle Fate, con lo spettacolo di Giancarlo Bloise “Cucinar Ramingo”, la presentazione del libro “Scala e sentiero verso il Paradiso” di Giuliano Scabia e dal Cerchio Magico e lui dedicato. 

Il Festival è stato anche un’azione di rigenerazione urbana con lo spettacolo “Orti insorti” a Ina Case e l’istallazione “Sette Sirene” alle Muretta. San Martino sul Fiora è stato capitale della parola poetica con lo spettacolo “Canto dei luoghi abbandonati” e Montemerano, un teatro a cielo aperto davanti alla chiesa con “Verdi Agricoltore” di Roberta Biagiarelli.  

Bustric e Bricco, clown poetici ed empatici, hanno abitato il paese di Manciano con laboratorio e spettacolo che ha portato pubblico di tutte le età a sorridere. 

Il parco Pietro Aldi è diventato un teatro sul prato e tra gli alberi sia per il convegno e il simposio, curato da Elina Pellegrini dell’Associazione Teatro (#OLTRELACITTA’) dove si è parlato di energie creative, turismo, cultura con l’amministrazione comunale di Manciano, Giulio Stumpo, Francesco Tapinassi, Martha Friel, che per gli spettacoli: musica paradisiaca ascoltata sdraiati sull’erba con la cantante Velka-Sai, narrazione con Teatro dell’Orsa e canti e danze con Teatro Nucleo, hanno fatto conoscere questo luogo panoramico di Manciano.  

La terrazza del Circolo Arci ha ospitato interessanti presentazioni di libri e la Lectio Magistralis di Manuela Gandini, il Ristorante “Rigugio”, l’Enoteca “444”, l’Osteria “L’Orologio” hanno ospitato presentazioni di libri apprezzate dal pubblico e partecipate.  

L’uliveto dei Corsini a Marsiliana ha ospitato lo spettacolo d’apertura “Miti d’acqua” di Sista Bramini e il pubblico intervenuto ha ammirato la narrazione nella bellezza della natura incontaminata. 

La Consulta per il Sociale ha ospitato lo spettacolo di Alvalenti ed è stata luogo di ritrovo degli artisti che si sono nutriti con i prodotti a Km 0 donati dai numerosi sponsor all’associazione culturale “Creature Creative”. Le collaborazioni di quest’anno sono state numerose e importanti, da Fondazione Grosseto Cultura, Polo Culturale Le Clarisse, dov’è stato creato il “Terzo Paradiso”, performance urbana dedicata a Michelangelo Pistoletto, all’associazione Ateatro, al Museo di Preistoria e Protostoria della Valle del fiume Fiora per la giornata di gita alla Necropoli del Puntone con il professor Massimo Cardosa. Il Festival è stato raccontato in diretta da Network Radio2000 di Dario Arrighi ed è stato ripreso in video. Elena Guerrini, con l’associazione culturale “Creature Creative”, ringrazia tutti i soci e i collaboratori e le collaboratrici Simone, Matteo, Sara, Diana, Dario, Andrea, Stefania, i numerosi sponsor, in particolar modo il Caseificio Sociale e Banca Tema e i numerosi cittadini consapevoli che ci hanno aiutato.  

Felice di questa collaborazione col Comune di Manciano, che ha finanziato il Festival, la direttrice artistica già sta pensando a un’edizione numero XVI ancora più coinvolgente, convinta che fare teatro sia costruire il Paradiso terrestre, qui e ora. Come ogni anno, il ringraziamento va anche a Chiara Rapaccini, illustratrice che ci ha donato l’immagine che da anni è l’immagine ufficiale del Festival. 

“Anche quest’anno Manciano e le sue frazioni hanno ospitato spettacoli e convegni sempre nell’originale formula dell’ingresso a baratto. Siamo orgogliosi che il nostro territorio possa essere teatro naturale di performance importanti portati da artisti di livello nazionale e internazionale. Quest’anno il festival ha dato spazio a un momento di confronto: ci siamo fermati a pensare a un turismo legato all’arte e alla cultura. La nostra amministrazione investe su questo aspetto da anni perché crediamo che accanto alla natura incontaminata che ci regala il nostro territorio, accanto a un’enogastronomia di eccellenza, l’aspetto culturale è senz’altro volano per attirare turisti e far conoscere le nostre terre, non solo d’estate”. Queste le parole dell’amministrazione comunale di Manciano, sul Festival A Veglia teatro del baratto. 

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