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L’intervento dell’assessore Fabrizio Rossi teso a criticare le politiche del governo e la direzione generale dell’ASL SUD-EST è, come spesso accade in tempi di pandemia, privo di utilità, tranne una. Vediamo quale.

Redazione
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giacomo gori attivista M5s

Un intervento che non ha nulla di particolarmente rilevante, né in veste di segretario provinciale di FdI, né in qualità di assessore della giunta Vivarelli, ma che serve evidentemente soltanto a parlare ad una parte del proprio elettorato, ossia quella parte che in questo momento non riesce, per vari motivi, a valutare obiettivamente dati e dinamiche di una pandemia che stiamo purtroppo subendo ancora.

E quando non si hanno argomentazioni di cui parlare e men che meno idee e contributi, puntualmente esce un articolo come quello dell’assessore, dove il periodo successivo contraddice ciò che è stato detto nel periodo precedente: da una parte si afferma l’inutilità del sistema di prevenzione tramite green pass e dall’altra si denuncia il sovraffollamento degli ospedali dando la colpa alla Direzione Generale della struttura sanitaria. Da un lato non si dice nulla rispetto a chi, con i propri comportamenti, contribuisce in negativo al contrasto della pandemia, mentre dall’altro si denuncia l’alto livello dei ricoveri per covid che impediscono di erogare prestazioni a malati non di covid.

A cosa è servito l’intervento del segretario di FdI? A poco, tranne che per un aspetto, come ho detto in premessa. 

L’assessore invita il direttore Antonio D’Urso a non girarsi dall’altra parte, mentre il sottoscritto ritiene che il Direttore debba essere invece chiamato in audizione nella sala del consiglio comunale in seduta aperta, o preliminarmente durante una commissione, magari concertata in conferenza dei capigruppo. E insieme a lui i rappresentanti degli ordini professionali. Mai come in questo momento un consiglio comunale aperto sul tema sanità sarebbe più  necessario. Parlare dell’attuale organizzazione del sistema sanitario, delle criticità e relative soluzioni, della pandemia ed il suo effetto sulle strutture sanitarie del territorio. Ma soprattutto vorrei che in quel contesto il Direttore Generale e gli ordini  parlassero anche della sanità non legata esclusivamente al covid: un tema ancora più ampio che riguarda lo stato della salute delle persone, con particolare riguardo ai soggetti che stanno soffrendo; un tema che a causa della pandemia pare sia destinato ad una categoria di minore importanza, quando invece non è così. 

Ebbene, ho già inviato una missiva al presidente del consiglio Fausto Turbanti con la quale lo invito a pianificare in tempi brevi una seduta della capigruppo per la discussione ed eventuale organizzazione dell’iniziativa.

Ovviamente, l’invito dovrà essere rivolto anche all’assessore Fabrizio Rossi, il quale avrà così l’opportunità di relazionarsi direttamente con l’azienda sanitaria e, ne sono certo, acquisire elementi e dati che al momento gli sfuggono.

In chiusura voglio rivolgermi nuovamente al Presidente del consiglio Turbanti in merito alla scelta di convocare il prossimo consiglio comunale in seduta on line anziché in presenza. Scelta che non mi vede d’accordo per tutta una serie di motivi su cui vorrei discutere con gli altri consiglieri e il presidente. Per questo, anziché dichiarare che ha preso questa decisione “sentito il Sindaco”, vorrei che affermasse di aver preso quella decisione “sentiti i consiglieri comunali” ed ancor di più, il responsabile della sicurezza dell’Ente.

Per questo motivo ho inviato alla segreteria della presidenza del consiglio una ulteriore richiesta.

Giacomo Gori

Consigliere comunale 

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