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Clazz International Music Festival, ad Arcidosso fino al 8 agosto ripresa dopo la pandemia l’importante ed originale kermesse. Maestri ed allievi da tutto il mondo si incontrano e si confrontano nel borgo amiatino

Redazione
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In questi roventi giorni di mezza estate, che anche in montagna obbligano a tenere aperte le finestre a tutte le ore, la ricerca di refrigerio ad Arcidosso è allietata da un fluire di note e melodie che aleggiano tra le case e i vicoli del paese. Non è l’effetto di colpi di calore o allucinazioni collettive ma la più gradevole prova che sono tornati gli artisti di CLAZZ, il festival tra jazz e classica, giunto alla sua quinta edizione e ripreso dopo la forzata sospensione a causa della pandemia. Chi accorda lo strumento, chi segue la lezione, chi si esercita, chi si confronta o più semplicemente socializza, anima il borgo non solo di musica ma anche di tante lingue e culture diverse.

Fondato nell’autunno del 2015 da Matt Pickart, Thomas Fortmann e Helmut Lipsky, il Clazz International Music Festival è nato come un’opportunità per insegnare a musicisti di formazione classica, in particolare suonatori d’archi, come improvvisare attraverso gli ideali pedagogici del jazz e linguaggi musicali di altre culture. Dopo il successo iniziale con un piccolo ma potente gruppo nel 2016, Clazz si è ampliato l’anno successivo per offrire due sessioni: Jazz e Classica. Il nome stesso di Clazz deriva ovviamente dalla fusione (o dall’intersezione) di idiomi classici e jazz. Le estati 2017 e 2018 hanno caratterizzato le due sessioni e amplificato la reputazione del festival, facendone aumentare vertiginosamente il numero dei partecipanti.

Nel 2019, Clazz ha deciso di integrare classica e jazz in un unico festival, allungando il numero di giorni per consentire agli studenti di immergersi il più possibile. Dopo una quarta estate di grande successo, in procinto di presentare il quinto anniversario nel 2020, sono arrivate le complicazioni della furiosa pandemia che hanno costretto a sospendere per ben due anni la programmazione. Ecco quindi riprendere il percorso con questa edizione, ancora più carica di energia e vitalità.

Ancora una volta nel più antico teatro della provincia e nelle chiese del 12° secolo, Clazz ospita artisti e maestri che sono ai vertici del loro campo, inclusi vincitori e candidati di Grammy, importanti direttori d’orchestra, migliori professori di conservatorio e universitari, solisti e artisti della registrazione. Decine di studenti provenienti da 12 paesi diversi, in un contesto full immersion, seguono sessioni di piano con Andrea Pellegrini, Anna Kijanowska, Irina Nuzova, Joseph Sheehan, Mariko Sato, di strumenti a corda con Boris Tonkov, Chia-Chien Goh, Crispin Campbell, Helmut Lipsky, Jeremy Cohen, Laura Andriani, Matt Pickart, Paolo Mari, di strumenti a fiato con Klaus Lessmann, Nancy Stagnitta e Paul Butler, di percussioni con Claudio Sbrolli e Shawn Mativetsky, infine di composizione con Joseph Sheehan e Thomas Fortmann. Sono attese inoltre le “special guests” Eva Lesage e Chloé Dumoulin che si esibiranno anche per il concerto di domenica 31 luglio.

Dopo i primi giorni concentrati sulle lezioni (formalmente iniziate Lunedi), da Venerdì 29, dopo cena, gli artisti, maestri e allievi, condividono con il pubblico il proprio talento, offrendo concerti gratuiti nelle varie location del borgo.

Per info: https://www.clazzmusicfestival.com/https://it-it.facebook.com/locoarcidosso/

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